Ancora son pieno
di nebbia e sogni
ricordo la tua testa da leone
la tua voce
ancor di più
l'anima tua
e non mi sembra vero
La città
una sola cosa con te
tutta la sua tristezza, e l'ironia
forse l'occulto fondo
della vita
te ne sei andato
ma in fondo eri già stanco
soffrivi in un mondo
un paradiso pieno
di diavoli disperati
E l'amasti, l'odiasti
fuggisti
come feci anch'io
ma per noi vivere altrove
è sempre esilio
Napoli è condizione umana
fango e cielo
nostalgia della bellezza
eterna impotenza