Mi guardò
senza tener conto dei connotati della mia materialità
"Ho fame e freddo d'amore " le dissi
e
senza dirmi nulla
serena e tranquilla di piogge nel silenzio comunicante mi parlò d'impulso
"Non uscire troppo dalle nubi perderesti la folgorante luce del tuo lampo ed io su terra i conati del mio vomito celeste
come tragico nostro
andar giunti nel mito "