Ampio nastro tra sponde colorate
da bruni tenui d'alberi invernali.
Acque ora quiete, giù a valle arrabbiate
per violenti, impetuosi fortunali.
Scorrono minacciose nei canali,
sotto le strade, tra case, obbligate.
Spingon con furia le onde micidiali,
allagando ogni casa di borgate.
Acqua sui tetti picchia tempestosa,
si abbatte sulle piante, spezza rami.
Affonda nelle terre ed impietosa
fa franare montagne in fango e strami.
Ma tempo e sole asciugano ogni cosa,
anche il pianto di gente che ha perduto
il frutto d'un lavoro senza posa,
alacre e duro...; or tutto gli è dovuto.