Sono come m'hai lasciato, nel totale disconforto;
Maschera senza sorriso, e vorrei essere morto.
La candela del dolore, io la spengo ma il cuor sa,
Che ad ogni tuo ricordo, sempre si riaccenderà.
Voglio che il mio pensiero ti arrivi immutato;
Ti travolga, ti colpisca, come un fulmine irato.
La tempesta del mio cuore ti raggiunga e ti distrugga;
Le Sahara dei miei giorni, t'impediscano la fugga.
Che tu cerchi la salvezza aggrappandoti ai venti,
Ma che senta nei capelli come fischiano i serpenti!
Come fischia rapinoso il mio amore, con il quale
Fosti analfabeta in bene, ma onnisciente in male.
Ti diedi la mia vita , ma tu hai voluto farti,
Del mio sangue, lo specchio, perché potessi ammirarti.
La tua opera compiuta ti traduca ciò che dico;
Ti crocifigga in silenzio, perché io:Ti maledico!
Ma non voglio che tu pianga perché mi ferisca ancor:
Ogni lacrima che versi, tu la spremi dal mio cuor!
Tu la strappi dai miei occhi, disbramati dal dolor:
Io t'ho maledetta in versi, ma il cuore, t'ama ancor