Il silenzio satura la stanza
rilucendo sul lume di candela
sguardi tesi come corde di violino
occhi vitrei ormai arsi di pianto
giaci inerme privo di respiro
dentro il feretro al centro della stanza
donne mute a farti compagnia
stanche e esposte al rito del dolore
poi qualcuno come una cantilena
ti ricorda, rammenta un po' com'eri
e un vocio stritola la quiete
fra i cordogli di amici e dei parenti
ti rammento ancor con il sorriso
e il vigore che davi alla speranza
hai lottato la morte in sofferenza
te ne vai ma sappi non hai perso...