La gente si aspetta da me
il divertimento,
vedere la "baraccona" che è in me
e non quello che ho dentro,
per cui se smetto di recitare
la parte del frivolo da conquistare
mi si vuole scannare.
E poi parte l'isolamento,
mi dicono che:
così triste, malinconico,
non mi riconoscono.
Eppure io "baraccona" non mi ci sento
se non solo quando
cambia il vento,
è solo un istante,
un momento,
un frammento,
io non sono tutto questo,
ma forse anche questo.
Estenuante non potermi toglier via la maschera
dal volto
per poter respirare
o finalmente rilasciare la lacrima
che continuo a trattenere,
e tra inganno e disinganno
io sono questo,
forse anche il contrarrio,
ma sicuramente non solo questo.