Di protoetrusca floridezza orfico manto
Fermo nel mio povero rimar ti canto
Che nel latin etimo tuo nome di fedele serbi
Ed estasi di spumeggiante laboriosa marca.
Fermana effigie è il tuo faticare fiero
Che profuma di seducente calzaturiero
Da Montegranaro a sant' Elpidio a mare
Laddove le fatiche abbracciano
L'inviolabile dimensione del sognare.
Fermo
Petalo baciato da migliaia di colori
Tuo è il celeste stagliarsi
Del palazzo dei priori
E la chiesa del Carmine in noi va a cesellare
La stella del romanico balenare
Del suo edificio adorno e ricco
Del cibo della natività
Dal grembo evaso dei pennelli del bacicco.
Disfida di contrade ribollenti
Di magia il Prisco ostendersi
è ancor la cavalcata dell'assunta
scenografia dell'anima anelante
è del Girifalco la nobile spianata
CH' a ventaglio di ruggente verde schiude
Lo sfavillare del paesaggio sottostante.
S' ergon a strenna i fontanili
Ai palpiti di accalorate mani
E di frescura svelano l'arcano
Fallera e fontana catalani.
Teatro dell'aquila e il tuo eburneo castello
Anco ti custodiscono
Fermana coccinella
Nel vestito tuo più bello