Quante volte nutrivo tristezza
Io che ancora non ero ventenne
E il mio babbo imponeva alla sera
Il rientro ad un ora non tarda.
Quanti no mascherati da si
Proferivano le labbra serrate
Ubbidendo ai comandi con rabbia
Il discuter sapeva di nulla.
Un bel dì poi divenni anch'io padre
Le mie figlie papà torno tardi
Ed io li con compagna la sveglia
Che pareva addormentasse le ore.
Quanti no m'hanno detto e son tali
Con nessuna speranza d'un cambio
E il parlarne solo tempo sprecato
Io pensavo a mio padre e ridevo.
Tutto cambia col tempo è diverso
Io mi sento come preso nel mezzo
Sa d'antico quel dire obbedisco
Figlie mie su parlate vi ascolto.