Ciondolando in uno strano equilibrio
che sembrava come un passo di danza
un passo a destra dopo uno a sinistra
poi fletteva come un ramo nel vento
con il dito puntato nel nulla
biascicava strane parole
l'altra mano una bottiglia ormai vuota
tra le labbra mezzo sigaro spento
s'appoggiava spesso ai muri e ai lampioni
e ogni tanto strizzava un po' gli occhi
per cercare di vedere meglio
nella nebbia dell'alcol accecato
ed urlava delle frasi sconnesse
o cantava qualche vecchia canzone
e rideva, rideva ed ad un tratto
scoppio in lacrime in un pianto a dirotto
si tocco quella barba di giorni
si guardo in uno specchio in vetrina
punto il dito sputando via il sigaro
disse : ehi amico anche tu messo male!!!