Vestita di niente
la mia mente vaga
tra sussurri di vento
cercando sentieri
Trova alfine
nascosti passaggi
d'intricati rami
e pungenti spine
La mesta mano
con grazia silente
lieve scosta
della memoria il velo
Ed ecco
giunta alla valle aperta
degli arditi sogni
si nutre appena
di bianche nuvole
e casti pensieri
Mi apre le braccia
questa sommessa vita
tra distratti gesti
e perfetti origami
Vestita di luce
anèlo al traguardo
agognato e cercato
Gli umori rifletto
e mi faccio spiraglio
da ladra quasi
ti rubo la scena
Stretta m'incastro
tra le tue ciglia passanti
ed entro infine
nel tuo sguardo severo
Ti taglio parole
inneggio alla pace
e con fatica ansimando
arrivo al tuo cuore