Quando la voglia di poesia
afferra i miei sogni di uomo
e si mescola con effetti cromatici
allucinanti
alle angosce del vivere
o del non essere
percepisco le sensazioni
del divenire
lento e inesorabile che attanaglia
come fosse fuoco di un castigo divino
l'inesorabile consapevolezza
della mia fragilità
per rinascere
dalla mia essenza primigenia
dell'io immateriale
manifestandosi in caleidoscopio di vita
colorato di tutte le vite che ora percepisco
perché ora io sono