Pensieri penduli
appesi al cielo immenso dei miei dubbi
ondeggiano ritmici
disegnando ellissi e cerchi
senza inizio, senza fine
Gli occhi pieni di immagini
vecchie e nuove mescolate
senza un ordine sequenziale
Ed io già persa...
La vallata dell'incerto
è divisa al centro
Due panorami, due viste
Per me, quasi fraterno cuore
è il tuo che m'è di presso
vestito di gesti conosciuti
Parole e sguardi d'un vecchio film
La rassicurante vicinanza
Opprimente il tuo essere
così amante, così padre
Mi vengono incontro i tuoi punti d'arrivo
mascherati da Dio
Vorrei tagliare via come inutili arti
tutti gl'impolverati ricordi d'una vita
L'altro scorcio, mostra un percorso
inconoscibile e nascosto
eppur così lucente
periglioso e forte
Ebbro di attese
nuovi desideri ai bordi dei sentieri
odori di fuochi alla spiaggia
Soli multipli
altro pianeta
Ed io già persa...
Guardarsi senza vedersi
Parlarsi senza ascoltarsi
Toccarsi senza sentirsi
Solitudini troppo vissute
accarezzate come tesori
mi guardano melense
Non sanno del mio sentire
del mio divenire
Ed io già persa