Le muse dai capelli splendidi
e dagli occhi chiari
oppure viola
si dice
non cambino la vita
di chi ispirano
ma
ne mutano l'ordine.
Aggettivi, immagini appartengono
al loro mondo lontano.
Hanno dei gesti che trattengono
il sorriso di chi vive nell'ultimo verso
generosamente inaccessibile.
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Anonimo il 16/01/2024 14:30
Classiche personificazioni delle arti ed anche dell'ispirazione, come scriveva Omero "Cantami o Diva...", le muse sono qui protagoniste lontane, imperscrutabili. Bella l'immagine dell'ordine interiore mutato piuttosto del cambiamento nella vita. In fondo l'artista in genere, il poeta nello specifico, è individuo tra gli individui, con la stessa vita di tutti ma con qualcosa di "disordinato", per il senso comune, dentro di sé.
Mi dispiace non condivido né i commenti né la poesia stessa, essendo in prima persona condizionato dalla musa della poesia, quando non tocca la mia fronte io sballo e mi ritiro.
Le Muse hanno musi torti e gonne sporche, hanno mani tozze e voci roche... le muse sono aggettivi di se stesse, l'importante è riderci sopra e non montare carri dalle ruota di cartapesta.
che ho scritto caro Roberto? idee a gambe all'aria tanto per non sembrar giusti di testa... altrimenti che poeti siamo?
Un abbraccio molto bella