Lesbia non vuole arrendersi,
Catullo era morto da un pezzo
e Fileno l'asta ha riposto,
e nelle feste invita i giovanetti.
Sono belli, freschi, mettono gioia
e per loro Lesbia apre lo scrigno del tempo,
loro sono giovanetti, come cagnetti,
graffiano e lasciano segnetti,
ma non ci fanno caso
poi tornano a leccare,
proprio come cuccioli di cane.
Lesbia non vuole arrendersi,
Catullo cantava per lei e ne moriva,
erano altri tempi, altre cosce e umori.
Ora invita i giovinetti, mettono allegria
invadono la casa con la loro fisicità, il loro riso,
Lesbia dona a sproposito, è sempre stata generosa
e dimentica che Catullo è morto
e Fileno l'asta ha riposto, non è più tempo!
Lesbia non vuole arrendersi,
apre lo scrigno del tempo suo ai giovinetti,
ma loro giocano con i suoi gioielli,
in mano loro diventano coltelli
e delle bocche molli, dolci e sorridenti
a lei restano i denti,
e quando vanno via
lasciano silenzio e polvere
e i gioielli, con amore donati,
giacciono sparsi e abbandonati,
sono doni d'amanti passati.