- se ti vesti di pezza e non di pizzo la calda pazza pizza si spezza nelle sue quattro stagioni
cade nella pozza
puzzando di malfermo e d'inferno -
L'incontrai
-fu un passo importante della mia vita
importai
mentre mi portavo a spasso nello spazio con un collare di parole
tante di quelle ante
e
porte quel giorno
da svuotare l'armadio di dio di finestre occluse da migliaia di larghe "pan te lager "
Sì
lo ammetto per Maometto
volevo incollarmi al Re dell'universo come il logo di un topo e rendermi un bimbo gioioso resuscitando in me un marameo buddista che era morto in un luogo della Palestina -
vicino ad un pozzo
o
meglio vicino ad una fonte di vibrazioni dove la luce non era ancora diventata datata liquida e acquosa ma si poteva ancora spalmare su tutto il corpo con una uniformità oleosa
mi parlò subito delle mie sette mogli e dei miei quattro figli che avevo abbandonato nella notte dei cenacoli e dei tabernacoli
Sai
maritano
bene l'olmo dell'uomo e la sacra vigna fino a formare nell'ombra i grappoli pendenti di un santo duomo
mentre
i frutti mentali cadono uno a uno nel non uno di un autunnale inverno corporale
le primavere eterne si animano di un corpo reale nei cuori estivi di festivi soli
dimostranti
e
coraggiosamente festanti
di un qualcosa che da sempre c'è ed ancor non è