Da la punta estrema
de la Trinacria nostra
a le Alpi
co la Svizzera confinanti,
oggi siamo a rimembrar
tutte le innocenti vittime
de la mafia di tutti li tempi,
e anco se vestiti a nero,
ne li nostri cuori
rinverdisce la speranza
de no domani senza più fuoco.
La mafia e le sue criminalità si è infiltrata dovunque nei secoli. Non riesco a credere che si possa debellare: si chiami mafia, camorra, ndrangheta, (parola onomatopeica che dice chiaro cos'è bande di ghenster oltreoceano e attualmente diffusa in Russia e presto anche in Cina. Sono tutti sinonimi di criminalità organizzata. Abbiamo una unica arma: la preghiera e conviene crederci perché è la sola nostra possibilità di intervento. Vorrei un mondo diverso per i miei nipotini e per tutti gli uomini di buona volontà. Innalziamo in poesia preghiere Pasquali per questi motivi e Colui che tutto può e tutto sa, potrebbe ascoltarci.
Bellissimo questo inno mitico a rimembra le vittime innocenti della mafia, perche' il loro ricordo tenga vivo ovunque il perennedesiderio di giustizia!!!! Un abbraccio Don
Intensa e dolorosa poesia, breve e come sempre essenziale; in poche parole dice tutto ciò che il poeta intende dire. Il verde dei prati in primavera, simbolo della rinascita della speranza che non muore. Bravo.