È la tua pelle
che alla letizia
d'ogni nostro giorno
rende il profumo,
e placa
le mie tempeste.
È la tua pelle
che non conosce
i confini del mio corpo.
In me s'immerge
come sorgente che invade
i miei limiti.
Essa
vive
per decantare,
c'è
per ammaliare,
è realtà per ipnotizzare.
La tua pelle
nasce per essere
da me tracciata.
Non può esser violata
neanche dal più graziato
dei silenzi.