Popoli che trascinano un unico mantello
costellato di ventose
che spalancano sul futuro
una pena a sghimbescio, mentre
la gravità del piombo
cola nel cuore
coi funerei astri, che forti premono
come dolciastre mammelle, a cinderle
per tramandarci i loro succulenti
peccati.
Molti degli utenti di questo sito, per ignoranza, amando la non vera poesia, ignorano questa, che è una meraviglia e ti alzo il pollice per riconoscenza. Ma a tua volta guardati intorno e non ignorare chi ti stima. Anche perché quell'unico pollice alzato è stato il mio.
grazie Pompeo! Noi siamo quasi 'contemporanei', ma è chiaro cmq che i nostri 'contemporanei' sono molto, molto spesso dei barbari... o se preferisci, dei trogloditi iper-consumistici (non dunque i popoli. poveri dell'Afrika o del lontano Oriente)