Nel tempo d'amaca del pomeriggio
attento alle voci
fuori e dentro di me
chiusi gli occhi nell'attesa del sentire
con quest'aria che orecchia la pagina
sia verticale la penna
al magnetismo dei pensieri
a prova d'inceppo
ecco il fluido ricamo
l'incontro a pentagramma del silenzio
a note di cip
del buio del dentro
che emerge trema accoglie
ogni spillo, ogni macchia bluastra
le stille con punta di freccia
Quant'ansia spremacciata come un cuscino
perchè torni il respiro
Devo costruire un muro a secco
di pietra che spurghi il pianto del tempo
asciugato dai muschi