Dolce vento d'Aprile
Sei leggero e il profumo delle primule
è nell'aria olezzando tra le chiome;
spazzi nuvole, spingi grevi some,
e le foglie dei pioppi rendi tremule,
Fai volar le campanule,
quando violento soffi turbinoso;
nel vortice scompigli Primavera,
sradichi piante e tetti fino a sera
diventi forsennato e dispettoso.
Improvviso e impetuoso,
gonfi le vele e sventoli bandiere;
vibrano vetri e tutto ciò che tocchi,
sfrenato getti polvere negli occhi,
impudente violando intimità.
E tutta la città
che s' agita e si piega al tuo passaggio,
temendo la tua forza imprevedibile,
lo sa che tu sei, pur indomabile
fugace e limitato nel tuo raggio.
Quando finito è il viaggio
Il cielo torna blu e le tortorelle
riprendono a tubare sui muretti
del lungo lago; vispi altri uccelletti
cinguettano tra fiori e coccinelle.
È Idillio di natura!