Nel tuo dolore, Cristo,
scorgi sempre Dio.
Pure ti sfiora la tua
solitudine umana
qui sulla terra
degli uomini persi.
Ogni goccia
del tuo sangue
è agonia rivolante
di sospiri
dove solo ogni preghiera
disseta il cuore
nella speranza
che il tuo perire
diventi pentimento
in menti del male.
Muori, ponendoti
involucro sacro
a sciogliere
con il perdono
tutti i peccati,
e invogliando luce di pace
a illuminare pensieri smarriti.
La notte,
della tua dolente passione,
sarà lungo pianto intorno
di caro sentire,
ma diverrà poi rugiada
a far brillare,
in preziosità di riflessi divini,
il tuo silenzio offerto
per risorgere spirito da onorare
come fonte inesauribile
di acqua sorgiva di ritrovata umanità.