Per un atto d'amore
da tempo mi dibatto
tra Freud e Platone.
Mi piacerebbe l'amplesso
ma mi viene il complesso
con la morale che incalza
e la passione che sopravanza.
In tal fervido ardore
la mente così passa
dalla psicosi del sesso,
ebbrezza fugace,
all'idea del bello,
nevrosi verace
e proprio da qui
non trovo più pace.