Sto viaggiando appeso al lungo filo
dell'aquilone della fantasia,
mi libro in cielo, mentre pian piano
la terra sotto me se ne va via.
Diventato un puntino nell'immenso,
in compagnia di bianche nuvolette,
provo un'intensa gioia dentro al petto,
che di gridar la voglia già mi mette.
Vedo rimpicciolirsi uomini e cose,
non mi arriva il brusio della vita,
rimango a galleggiar dentro il silenzio,
pago che ogni angoscia sia finita.
Ma un suono alle mie spalle mi ridesta:
davanti a me il semaforo è già verde,
bisogna che riprenda la mia corsa
e il sogno già nel traffico si perde.