Un rumore cupo...
Se ne stava in scomoda posizione
incosciente.
Dovevo agire in fretta:
la testa in piano sistemare
le gambe alzare
dal nulla prendere
forza
chiarezza
mentre sola
urlavo.
Ti prego, svegliati
amore mio!
Da anni non lo era più
eppure quelle parole
erano tornate
con la purezza dei miei diciotto anni.
Ha aperto gli occhi poi
nulla ricordava
nulla aveva ascoltato.