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Erano tempi bui

Lo ciel tempestoso nulla de buon annunciava,
ne la casa lo bimbo restava a riposo,
mentre la mamma, pregando, aspettava lo sposo,
lu, da la credenza, de le fregole goloso mangiava;

sirena roboante nulla de buono annunciava,
e co la ultima fregola in bocca, rimase scosso,
vedendo la mamma senza nessun mosso,
e lo rosso sangue coagulando andava.

Il pianto fu tale, da riempir bacinelle,
nessun l'udiva, se non na rospa salterella,
in lei vide la mammina vispa e carina;

che per caso, anche lei faceva Tina,
e gracchiando, de botto se buttò ne la tinella,
e di qua e di là saltando ne fece delle belle.

 

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1 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 16/04/2015 18:23
    Adesso onestamente, questa, secondo voi è un'opera schifosa, da cestinare e dimenticare, come sono stati dimenticati questi figli,
    che la vita hanno dato a un tricolore bugiardo e che portiamo ancora con onore.

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