Perdersi nei silenzi, nel vento tiepido del nostro solstizio...
Sopra quel tempio solitario, ma vivo, che ha visto amori senza tempo.
Li senti? So che è così.
Il cipresso ascolta ancora le risate calde come le pietre di quella Rocca,
il cui petto ripara ancora i nostri corpi,
protesi verso le colline di velluto dorato,
pronti a sgorgare impetuosi come una cascata senza fine...
I volti di luce e gli occhi socchiusi
per quel sole che abbaglia anche gli animi assopiti dall'avvolgente inverno.
Sorrisi, sorrisi... e ancora.
Infinito, sembra lo spazio che circonda il Tutto...
E che sorpresa!
Accorgersi che l'universo di stelle che ci sovrasta,
entra tutte le notti nel piccolo quadrato di una finestra.
Diventando ancora più grande in quella stanza...
Con un solo raggio di luce notturna, scintillante ed eterno,
la Luna verrà...
e come un grande sigillo, chiuderà il nostro mondo,
le Colline...
la Notte...
Noi.