Mentre
il vento
Ti scuote il ventre
e
di ogni sogno mi slabbra il viso
raggiunsi
nel canto dei Tuoi occhi
l'alveare ronzante di tutti i miei perché
dove anche i fiori
si profumano le gote nelle rugiade chiare
Ti volli
nel Tuo intimo sentire
come un infuocato manto stradale
e
Ti presi
come dirittura d'arrivo di una linea bianca
tranciante
in foglie di asfodelo
il bitume dei miei asfalti