Come Dalì
venne a Gala
il nostro amore terrestre è così surreale e così ricco di problematiche interne da bruciare in subitanei cambiamenti d'umori i nettari di vini così duramente conquistati
come se fosse il colpevole vizioso di tutti i mali del mondo
- tanto d'aver fatto scrivere Nadja a André Breton
i dolori del giovane Werther e l'Urfaust a Johann Wolfgang von Goethe
ed
i fratelli Karamazov a a Fëdor Michajlovic Dostoevskij -
da divenire
un Codice
d'Avviamento
Postale
Intergalattico
trascinato
su una slitta redenta da quattro genetiche renne
in un tempesta di neve
Una gioia
d'infinito
celata
nella resina degli abeti natalizi
mi chiede
chi sono
quale personaggio vive in me
e
perché continuo a scrivere lacerando le mie notti con insonnie d'amore sempre più profonde
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
( o come da lì venne a galla e questo non si seppe mai )