Era calmo il lago quel giorno
mi tenevi per mano
e guardavamo le montagne attorno,
ancor bianche di neve a primavera,
brillare come argento sotto il sole
e all'orizzonte l'oro.
Anatre indifferenti lasciando scie lucenti
sull'acqua scivolavan gaie
e due cigni eleganti procedendo uniti,
costeggiavan la riva in lieve sciabordio dell'acque.
È calmo il lago quest'oggi,
come allora...
Mi tornano i pensieri dal ricordo e le parole
sussurrate appena,
i baci e le carezze, le immagini di noi,
mi torna il tuo profumo,
ma tu non ci sei più a stringermi la mano.
Con gli occhi del mio cuore ti rivedo
e abbraccio con lo sguardo il paradiso
grata per quell'amore di cui vivo
che ancora mi regali di lassù.