Avevo poco più di vent'anni
quando misi la mia casa
dentro una valigia:
nemmeno il suo
sguardo di femmina
e le sue labbra
rosso corallo
riuscirono a fermarmi!
Ero avido di mondo,
di sogni e di esperienze
con le quali misurare
ogni parte di me stesso.
Inseguivo la mia favola
e non avevo paura
di essere felice.
Ho vissuto la mia vita
come un gitano irrequieto,
qualche graffio
dentro i cuori
l'ho lasciato anche io
ma mi hanno ripagato
con identica moneta.
La vita ha ancora
qualche debito con me,
forse mi manca
ancora qualche sogno
rimasto appeso
ad un tramonto.
Le mie battaglie
Le ho perse e le ho vinte
senza mai patteggiare
con la mia coscienza,
e comunque sia
ho sempre un cielo
dove sentire brividi
e donare ancora amore
con lo stesso piglio
di un tempo.
Se un giorno lascerò
per sempre questa terra
e la mia anima irrequieta
scorazzerà pei cieli,
sono certo per me
che all'altro mondo
nemmeno quella
eterna sarà pace!