Oh
candide labbra
in un notte senza fine
mi catturasti gli occhi
e
vidi
l'alternarsi dei giorni e delle mie notti
nelle farfalle arrembanti sugli scogli di Poseidone
lamponi
e
frutti di flussi
maree di abissi
zampilli e fossi
in fontane di vetro
ci consumammo le mani
per accendere nel cielo una stella
finché la Tua luna
per vincere i miei spettri
chiamò in soccorso ombre di ninfee e folletti dai boschi
e
ne colse una di carne negli abissi del mare e la mise in una spiga di grano