A volte mi guardo
scorrere
nelle cose
scivolo tra gli argini
senza emettere un sussurro
come un fiume di sorgente
respiro
immobilizzato nel tempo prima di tempesta
poi
improvvisamente
una impennata di penna
un cerchio furente
uno strappo nell'acqua
ed in un insieme di fuochi di raptus di melodie trascese
salimmo in cielo
trascinando
migliaia di parole
deliri allucinazioni
che non volevano divenire pensiero