"In quanto a lei
sarà espulso immediatamente dal nostro paese
e rimpatriato nel luogo infernale delle sue origini"
questo è il diritto che si arroga uno stato contro un essere umano come se il luogo in cui è nato non fosse la terra intera e se la fame non gli desse il pieno diritto di muoversi per cercare cibo o più calore come le nostre rondini su altri lidi
Dio volle fare lo stesso cacciando via l'uomo dal suo giardino per il furto di una disobbedita mela
e fu un urto ed un urlo terribile per le nostre coscienze
una terra d'esilio
-un peccato originale che ti inchiodarono nell'anima fin da bambino-
spalancò le sue porte invernali dove anche le colombe conobbero i giorni della merla
e ne portiamo malgrado tutti i battesimi ricevuti dal mare il freddo dentro
ma Dio al contrario di un limitato stato non poté essendo Lui il nostro luogo di origine cacciarci via
per questo l'inferno di questa terra è ancora l'eden di un terra promessa
su cui è caduto un pietoso velo mascherando la vera dimensione del nostro essere paradiso
negli occhi del mondo
gioie e monili
iniziò a danzare la vita
facendoci tra i suoi veli perdere letteralmente la testa mentre si era ad un passo dalla luce
ed i fiori profumano d'amore