Mite era il tuo canto
a ispirarmi dolcezza
se t'avessi raggiunta
t'avrei baciata tutta
senza sfiorar le tue labbra
perché quella melodiosa nenia
continuasse a darmi un felice tormento.
Avevo ancor vivo il desiderio
quando tuo canto divenne lacerante
la promessa d'amore svanì
una fredda lama tagliente
mi penetrò nelle ossa.
Amo le tue mollezze
la rotondità dei tuoi fianchi
l'istinto materno che m'ispira il tuo seno
il fuoco rassicurante delle tue labbra
se avessi pietà e coraggio
ti amerei come sei
senza pensar alle conseguenze
senza ricorrerei al litio
ti terrei semplicemente tra le mie braccia
ad udir il tuo canto o il tuo grido
a sentir la tua santa voglia di vivere
o la tua perversa brama di morte.