Di una lucertola
sono
il muro
il mio corpo
la difende dai freddi venti spiranti del nord
le mie crepe ed interstizi tra una pietra e l'altra sono un rifugio dove in caso di pericolo
il suo cuoricino trepidante di paure si rintana
e
lo sento ancora battere forte come un graffiti vivente attraverso il vedere murale della mia pelle
di certo
ama il sole quanto me
ma
la luce e la ribalta
l'attraggono e la spaventano
tra qui e là
corre e trema
ma di ogni sua ombra nel profondo buio delle mie discrepanze
mi rispecchio