Ai miei occhi di terra è la regina ed il riflesso ombroso dei miei bui silenzi
in tutte le Sue fasi di luna
è
un'anima altalenante mantellata di crepuscoli nella ricerca diluviante di se stessa
crescente o calante
piena di presenze o di nuove letargiche assenze
rimane nelle Sue follie
essendo imprigionata ad essenza
sempre fedele al sole
in questi
Suoi quarti cangianti
di sottili sottovesti velanti e trasparenti di piogge
ha
tra nuvole a chiarori di cielo
squarci e spacchi di gambe e natiche celestiali
infinitamente
del suo camminar muovendosi tra stelle di sete e pizzo
m'inebrio