Innamorati che parlano fitto fitto
Come la pioggia che non smette mai
A bassa voce
E con i visi accostati
Sembrano cantanti
Che resistono al silenzio
E intonano parole a una
Strana Divinità
Che gli altri non odono
Né comprendono
Fioriscono tra neve e brina
i soavissimi detti d'amore
Ondeggiano al vento
E scrivono nel presente
Con nuove foglie
Un'ignoranza che non genera
Malvagità costruisce
I manici dei loro liuti
Pronti a suonare
L'eccellenza dei sogni
E il loro affrettarsi a vivere.