Io sono qua
apolide dell'amore
primavera senza un fiore
ma sono qua
a stringermi tra le braccia
piegando ogni mia lacrima
al dorso del tempo
fragile come un cristallo
come l'arcobaleno dopo la pioggia.
Io sono qua
a raccogliere le ferite
consumando ogni mio passo
nel ricordo di una carezza
ad ammirare l'aurora in ogni viso
e chiudere nel cassetto
il passato e tutto il dolore.
Io sono qua
con le mani che tremano
e gli occhi stanchi di stare aperti
mentre la neve accarezza il cammino
e spesso mento alla realtà
chiudendo l'anima dietro il sole
su un letto fatto di cartone
in attesa di un soldo
e un sorriso.