Venite venite,
venite a vedere il funambolo,
cammino su un filo teso
dalla mia finestra all'orizzonte,
cammino sospeso sul mare
sull'abisso,
cammino danzando leggero
cormorano senza ali,
dipingo il cielo di rosso
con le dita graffianti,
ingoio l'ultimo raggio di sole.
Venite venite
o voi puri di spirito
una nuvola nera vi attende
di qui guarderemo
gli anatroccoli a riva,
aspetteremo
che dalla gravida luna
nasca
un nuovo sole.