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Solitudine di un trattore

Un trattore
langue
dietro lo steccato

Il secco cri cri
della cicala rende
l'aria
insostenibile

Vorrebbe sparire
quando l'uomo
si allontana
creando l'illusione
che il domani
sia migliore.

 

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4 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • antonina il 09/06/2015 22:53
    Le cicale sono uno degli elementi che identificano l'estate: il loro canto è connesso con la calura, l'aridità, l'arsura, la ricerca di ombra e ristoro. Bello il legame tra l'estate e la solitudine di un trattore, che forse è la metafora del contadino che aspetta un futuro migliore. Ma è anche il ciclo della natura che si ripete.
  • silvia leuzzi il 09/06/2015 18:09
    Questa poesia è meravigliosa Vincent, essenziale, pungente e drammaticamente realistica. Complimenti davvero. Per quanto riguarda la profusione di commenti, devo dirti che spesso le poesie più intense hanno il vuoto di apprezzamenti, ma è un onore in certi contesti.
  • frivolous b. il 09/06/2015 14:54
    triste e bucolica quanto basta... davvero carina!

4 commenti:

  • Chira il 10/06/2015 08:32
    Chi sa riconoscere anche negli oggetti "vita" ha un quid in più. Il trattore ha alleviato il lavoro dei campi, è un compagno importante per il contadino e qui davvero pare una persona. Grande!
    Chiara
  • vincent corbo il 10/06/2015 05:59
    Grazie a voi per i gentili commenti. Volevo precisare che in questa poesia c'è un pizzico di esistenzialismo, il soggetto non è il contadino ma il trattore come potrebbe essere un sasso o una lumaca. Il peso dell'esistenza che riguarda anche le cose inanimate.
  • Antonio Tanelli il 09/06/2015 19:38
    è piaciuta anche a me per il suo contenuto, anche se so di contadini che in passato un futuro migliore se lo sono creato. scusa il gioco di parole vincent e buona serata
  • vincent corbo il 09/06/2015 15:50
    Ciao Fri, meno male che ci sei tu sennò questa poesia sarebbe rimasta vergine, almeno fino a ora.

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