Secolare il tempo,
lembo di falsa eternità,
finta carità d'uomo comanda,
ci crede o si lusinga.
Non disdegna d'osannarsi l'io
e disegna il modo come un Dio;
appaga sua gloria e suoi errori
calpestando la storia dei valori.
Seme deperibile e mortale,
si veste di scienza e di sapere
e affila la lama di chi assale.
Non riconosce come omaggio
i prodigi che offre il paesaggio,
avuti in "misura buona, pigiata,
colma e traboccante" creata per lui
che assente ed illuso non sente
l'assordante frastuono della sorte
c'avanza in silenzio con la morte.