Orme di sole
ci lasciavano intravedere punti di guado
dal gaudio
sicuro
Ori di Dio
ma
i nostri corpi
percepirono
nudità di trasparenti eternità in cerca d'amore
nelle solide e scoscese rupe rupestri
come sassi lucenti scagliati troppo in fretta nel buio della notte per essere soli di cielo
preferirono lasciarsi strappare le vesti di muschio dal turbinio limante di una corrente amante
e
guardale danzare mentre si allontanavano in un vortice di abbracci
Sull'altra sponda in un dolce declivio di versi
e
di pilastri al posto di dubbiosi crocicchi
verificanti
il battito scoordinato dell'incedere del Tuo fragile polso tremante accorrente ad incanti d'aurora
un attraente sottobosco di rododendri colorati
Ti aspetta
ballerina
dal semi busto spoglio e dal languido irremovibile canto