Eccoti silenzio notturno
arrivi lento ed oscuro
penetri nelle idee non ancora sopite
scavi nelle paure nascoste
deturpi le risa del giorno.
Eccoti penombra di anime stanche
lunghe, distese, su petali di rose seccate
vagare tra stanze vuote
nascondendo segreti mancati.
Eccoti luce, buio, suono, urla
di spettri urlanti d'amor lacerato
Passerà questa notte come ogni notte
E troverò le sue orme tra le lenzuola disfatte.