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Pazzia
Giorni che sgretola
nel buio
aspettano la notte
a ripensare nei sogni
Li avvolge
arrotolandosi
in una pellicola
sottile che piange
i lunghi inverni
appesantiti da paure
senza amarsi neanche
un pò, come dovrebbe
per non sparire
da quelle stranezze
di quell'essere che è
vuota soltanto
con dentro
amari futuri
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3 recensioni:
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- Quanto dolore può sentire ogni singolo individuo classificato folle che cerca nella sofferenza di costruire una migliore immagine di sé,"In me l'anima c'era della meretrice/ della santa della sanguinaria e dell'ipocrita./ Molti
diedero al mio modo di vivere un nome/ e fui soltanto una isterica" (Alda Merini, da La gazza
ladra - venti ritratti).
Così ha scritto la poetessa Alda Merini che ha vissuto il disagio psichico, il manicomio. Essere folli ha significato esser definiti da
altri, esser giudicati e classificati, e non aver più diritto di giudicare a propria volta. Antonina
- Un serto floreale per questa tua straordinaria!
- LA NOTTE? UN SUSSEGUIRSI DI SOGNI! È IL DIVERSO SENSO DE LA VITA... ESPPRESSIVAMENTE POESIA...
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