In sogno, sei venuta a farmi visita,
eri tu, ne sono certo, ti ho riconosciuta
persino senza l'allegria profumata del tuo vestito,
senza la musica sottile delle tue parole.
Mi avvolgevi come un lenzuolo d'aria,
sulla mia pelle sentivo
i tuoi brividi oscuri,
le tue furiose passioni.
Eri in me, non con me.
Forse è questo il mio destino:
ricordarti, sognarti,
custodire per sempre
il sigillo impenetrabile
del tuo addio.