Eppure pensavo di essere vuota
E allora questo mulinello, continuo, nello stomaco
Questo vortice che chiama e risucchia
Cosa cerca? Cosa svuota? Cosa chiede ancora?
Chiama me e quello che resta della mia essenza
Quello che resta di me donna, uomo, vita
E allora ascoltali
Sfoggia ancora il tuo sorriso migliore
quella maschera di donna
che ti hanno detto devi essere
in questa giostra infinita
Che gira troppo veloce per poter scendere
Che gira ancora più forte e nasconde tutti i contorni
E allora chiudi gli occhi e diventa solo un colore
E ridi, ridi forte
Nessuno guarderà più a fondo