"Io" come un razzo lanciato su, verticale,
su nel cielo
per perdere corazze inutili del sé
più forte di tutto e tutti
in mezzo a specchi impazziti
e civetterie.
Sì, io ho sbagliato
sì, io ho peccato
predico bene e razzolo male
ma vivo.
Annego in un mare di pregiudizi
ma sto imparando a nuotare.
E volerò sempre più in alto
oltre le atmosfere, oltre lo spazio
lo faccio per raggiungere il pianeta
dell'utopia più reale e concreta
quello della libertà,
perla irraggiungibile come la perfezione,
ma...
ragazzi che viaggio!