Laggiù
sul viale dei tramonti
vicino alla grande sempiterna magnolia
espandevano
ombreggi i tamarindi
catturavano
i pigri passanti
li avvolgevano
di passione
colorando
il buio delle loro vita in luce di esistenza
li conducevano fino al mare delle equanimità
non era più
importante vincere o perdere vivere o morire
come soli crocefissi da un fiume d'amore
erano già stati incorporati con tutte le loro membra nel flusso dell'immortale divenire