È piovuto dal cielo
un boccone di manna. Allora
non erano fandonie? Chi lo scrisse
raccontò di cose strabilianti,
fantastiche allucinazioni umane.
È povera cosa la manna
se non si è abituato il palato.
È talmente poco quel che ci capita
nella distribuzione a pioggia,
che il nulla bisogna saper gustare
e avere memoria, per ricordare
quel gusto soave e delicato;
quel sospiro che ha provocato;
quel torpore che ha lasciato
e poi in un attimo, sparito.