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Vathy (Itaca)

Piccola città in un porto orgoglioso
Quasi un lago del tempo
Mi mancheranno le tue grazie sospese
Mi hai indicato che non è mai prudente
Affidarsi ai non ritorni.

Interrompere
I sogni prima che si trasformino in incubi
Un'arte da apprendere qui da artigiani che saldano
Corone di metallo
A forma di foglie di alloro

Così frequente
L'imprudenza che si allontana dall'eccesso
Sicuro della fantasia
Per cingersi di nubi sottili
Mi rattristo
Che non posso dire altro
E salutarti in una lingua che non ho mai appreso.

 

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1 recensioni:

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  • Vincenzo Capitanucci il 25/07/2015 08:42
    un lago nel tempo siamo... un'isola dei non ritorti.. che non hanno mai saputo imparare le grammatiche dell'universo..

1 commenti:

  • Rocco Michele LETTINI il 25/07/2015 07:54
    Riflessione. Espressività. Carisma. Un connubio che eleva la poesia. Sereno weekend.

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